Dire che il parapendio è pericoloso non è corretto. Ci sono ovviamente margini di rischio, come qualunque altro sport, ma vedremo che i numeri sono dalla parte dei praticanti.
In più, per una completa analisi dell’eventuale rischio del parapendio, occorre considerare anche il modo con cui ci si approccia all’affascinante disciplina sportiva.
Ma esaminiamo insieme in dettaglio perché non è corretto considerare il volo in parapendio pericoloso in senso assoluto e come ridurre il fattore di rischio al minimo.
Fattore psicologico e percezione del pericolo nel parapendio
L’idea di volare in parapendio in alcune persone può generare un senso di paura e diffidenza.
Prima di tutto dobbiamo tenere presente che la percezione del pericolo è un fattore soggettivo. E la paura è uno stato emotivo primario utile, derivante da un senso di avversione al rischio o minaccia. Infatti ciò non significa che per superarla la si debba ignorare o sottovalutare anzi, è un tutt’uno con l’istinto di conservazione che ci porta a essere diffidenti verso qualcosa di sconosciuto.
Infatti il parapendio, come qualsiasi altro sport, comporta dei rischi da non sottovalutare, ma le statistiche giocano a nostro favore. Vediamo insieme i dati raccolti.
Pericolosità del parapendio: le statistiche dimostrano il contrario
Capita molto sporadicamente di sentire notizie di incidenti in parapendio, eppure queste generano scalpore e diffidenza verso lo sport. Forse, come detto sopra, per la primordiale paura verso l’altezza, il volo e le attività che apparentemente non sono sotto il nostro totale controllo.
Si conta una media annuale meno di 1 incidente fatale su 10.000 piloti che praticano il parapendio, da cui si ottiene un tasso di mortalità molto basso, simile a quello che si registra per la guida.
Per fare un altro esempio, il BFU, è l’ ente che mira a ridurre il numero degli infortuni gravi. Ebbene, l’istituto mostra che tra il 2011 e il 2020 si contano solamente 8 incidenti fatali in Svizzera su 181 registrati. Numero, che come si evince da alcuni dati statistici che riportiamo di seguito, dimostra il ridotto rischio del parapendio a confronto con altri sport:
- Trekking: 52
- Alpinismo: 24
- Balneazione, nuoto: 23
- Sci escursionismo: 19
- Camminare o passeggiare: 4
Leggi tutto l’articolo al seguente link: Statistica degli infortuni non professionali.
Ma facciamo invece una riflessione sulla sicurezza del parapendio e di altri sport.
Il confronto con altri sport per comprendere il limitato rischio del parapendio
Dati statistici alla mano, facendo il paragone con altri sport, come il motociclismo, il volo in parapendio, in media, risulta più sicuro addirittura anche più dell’equitazione.
Chiaramente non è comunque possibile definire in modo assoluto il livello di rischio a cui si incorre, proprio come per qualsiasi sport. Tutto dipende dalla difficoltà agonistica del tipo di parapendio che si pratica. Per intenderci, senza dubbio è necessario un livello adeguato di esperienza e accortezza per voli di distanza o acrobatici, meno per planate locali.
In altre parole il tema della pericolosità del parapendio è un quesito che si potrebbe porre per qualsiasi altro sport. Andare in bicicletta è sicuro? Dipende: è relativamente sicuro se si fa un giro tranquillo in una pista ciclabile, tutt’altra storia se si fa downhill.
Tornando al parapendio, oltre alle caratteristiche del volo che si sceglie di eseguire, occorre valutare e considera l’esperienza del pilota ed altri aspetti esterni come il meteo.
Eliminare i rischi in parapendio
Dopo il superamento iniziale di una paura, si potrebbe tendere a sottovalutare il livello di rischio a cui si incorre e, spesso e volentieri, alzando sempre più l’asta.
A seguire elementi imprescindibili che ogni pilota deve tener conto:
- Il fattore umano nel volo in parapendio
- Il meteo in volo libero
- L’attrezzatura in parapendio
- Le regolamentazioni per il volo
Il fattore umano nel volo in parapendio
Si stima che, nella maggior parte dei casi di incidenti in parapendio, la colpa sia da imputare al pilota inesperto. Quando si vola, bisogna tenere conto non solo che l’attrezzatura debba essere omologata, ma anche della meteorologia, aerologia e a determinate norme che disciplinano il volo.
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Ma vediamo insieme nel dettaglio come ridurre al minimo ogni forma di rischio.
Il meteo in volo libero
E se si verifica un temporale improvviso o una raffica di vento?
Seppure possano sembrare fenomeni casuali, sfatiamo questo falso mito.
Per mezzo della meteorologia è possibile studiare e prevedere con largo anticipo fenomeni naturali che altrimenti potrebbero coglierci di sorpresa.
Tutto sta nel saper interpretare i segnali che ci restituisce il cielo.
Il parapendio, come ogni sport di volo libero, sfrutta le correnti ascensionali. Ciò significa che prima di prendere il volo è indispensabile valutare il meteo.
Ad ogni modo ti ricordiamo che potrai approfondire nel dettaglio la tematica del tempo atmosferico per il volo durante i nostri Open Day gratuiti dedicati ai corsi di volo in parapendio.
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L’attrezzatura in parapendio
Oltre alla sicurezza generale, vi è un discorso a parte sull’attrezzatura.
In particolare, l’attrezzatura per il volo tandem è composta dalla vela, imbracatura o selletta e il paracadute d’emergenza, il tutto rigorosamente omologato e quindi certificato.
C’è modo quindi di scegliere attrezzatura per il parapendio che ci garantisca i massimi livelli di sicurezza grazie a una valutazione di organi super partes.
In particolare per quanto riguarda le vele, vi è un ente apposito che le classifica dalla più sicura alla più performante. In altre parole una vela avrà garanzie maggiori a discapito delle prestazioni.
Vale a dire che sarà l’atleta a scegliere se prediligere vele che diano maggiori sicurezze . Oppure, perché esperto e desideroso di esperienze più avvincenti, desidera orientarsi più verso le performance.
Ciò non significa che i piloti esperti volino con vele da competizione, anzi, spesso e volentieri, la maggior parte continua a prediligere quelle più sicure.
Le regolamentazioni per il volo
Dal momento in cui si parla di sicurezza, per il bene comune, bisogna sempre considerare anche chi è in volo vicino a noi.
Ecco infatti che le discipline di volo libero sono regolamentate dal VDS (Volo da Diporto o Sportivo). In pratica, proprio come per il Codice della Strada, ci sono determinate regole da rispettare alla guida per far sì che l’esperienza di volo lasci meno spazio possibile a situazioni critiche.
Per la precisione, durante il volo ci precedenze da dare in aria o spazi aerei da rispettare, come le zone residenziali o aeroportuali, che hanno il divieto assoluto di sorvolo.
Il parapendio è sicuro quindi?
Contrariamente a come spesso si pensa, il parapendio non è uno sport pericoloso ma ciò non lo esula da ogni qualsiasi forma di rischio.
Certo è che con le accortezze sopra citate è possibile ridurre i fattori di pericolo in modo drastico, per godersi la memorabile emozione del volo in assoluta serenità.
Tra l’altro oltre ai corsi, Aeroclub Monte Cornizzolo organizza voli in tandem parapendio in totale sicurezza. Sarà un nostro pilota esperto che penserà alla guida, così che voi possiate vivere l’avventura di volare in cielo e godervi senza pensieri il fantastico panorama ai vostri piedi.
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